Io non so scrivere!
Ho fatto un corso di scrittura creativa con una scuola rinomata e da allora non scrivo più!
Queste sono le frasi che sento dire più spesso dalle donne che arrivano a Scrittura Senza Censura, e io so benissimo a cosa si riferiscono.
Scrivere un romanzo è un grande lavoro di impegno e revisione, di ricerca delle parole e tutto il resto, oltre all’iniziale e doverosa ispirazione narrativa.
In realtà, quello appena citato è un interessante passo successivo ma non il passo iniziale. Non ci interessa se la tua opera diventerà un romanzo da pubblicare oppure no. E non ci frega niente della scrittura commerciabile e le conseguenti aspettative spesso demotivanti.
Quello che voglio farti scoprire è il dietro le quinte della composizione; perché, in questo spazio nascosto dove accade l’unione tra l’idea di una storia e la sua stesura, esiste una sorta di terra di mezzo che voglio farti conoscere.
Questa “terra di mezzo” è un luogo magico, è qui che ho visto la falsa idea di me stessa e la conseguente proiezione. E, mentre mi osservavo da questo nuovo punto di osservazione, ho potuto conoscermi meglio, e togliere gli strati dei condizionamenti.
E allora ti chiedo: sei davvero come credi di essere?
Ci hai mai pensato?
Dai, vieni con me, ti porto nella terra di mezzo con la scrittura, così lo potrai scoprire.
Immagina un luogo dove non hai un ruolo, dove non devi dimostrare niente a nessuno, dove non devi elemosinare attenzione e amore… un luogo dove nessuno ti chiede niente.
Ed è proprio qui che potrai incontrare te stessa.
Non ti senti emozionata per questo incontro?
È l’effetto collaterale della scrittura più sorprendente che abbia scoperto, ed è in questa terra di mezzo che fai esperienza della realtà di chi sei, della tua verità.
E, credimi, è l’esperienza più sorprendente che esista!
Non dovrai far altro che farti guidare dalla scrittura con gli esercizi che ho ideato e provato personalmente. Esercizi che mi hanno condotto verso una vera e propria rinascita. Ho conosciuto molte donne tra corsi di vario tipo, lavoro e svariate situazioni; e, spesso, ho notato la loro identificazione nel ruolo, la stessa che avevo anch’io. Anche in ruoli fighi come carriere lavorative importanti, per esempio, o quadretti familiari idilliaci. Non che voglia smontare gli entusiasmi, ma tutta la soddisfazione che viene dall’esterno -come relazioni e lavori- sono destinati a deludere prima o poi.
Io stessa ho saltato di gioia per un obiettivo lavorativo raggiunto, o per soddisfazioni da mamma, eccetera, per poi trovarmi poco tempo dopo completamente scarica e insoddisfatta senza capire il perché.
Ecco che, entrare nella terra di mezzo con la scrittura, ci farà capire perché ci sentiamo apatiche pur avendo una vita tutto sommato accettabile. Invece, potremmo sentirci pronte a lasciare vecchie identità e “case stregate” alle spalle, ma ci sentiamo confuse. Ecco che a questo punto si scrive! Eh sì, caspita! Si scrive, si inizia il nuovo viaggio della guerriera… una guerriera acciaccata, e forse claudicante e nemmeno più tanto fanciulla, una donna che ne ha passate di ogni, anche stanca, ma che sceglie sé stessa e vaffa tutto il resto!
E solo a questo punto, dopo questo viaggio avventuroso e la tua opera finita tra le mani, potrai scegliere se trasformarla in un romanzo da pubblicare oppure no, ma sarà una scelta consapevole perché avrai acquisito una buona conoscenza di te stessa e delle tue capacità.
Vieni nella terra di mezzo con la scrittura, torna a casa, torna da te stessa!
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