Quando ti senti chiamare dalle rune, accadono eventi intrinseci di mistero e magia. Un albero non è più solo un albero, tutto quello che ti circonda diventa la manifestazione degli Spiriti della Natura e di conseguenza delle Rune.
E a questo proposito ti vorrei raccontare la storia dell’albero di Ciliegio, uno dei maestri più importanti che ho avuto nella mia vita.
Anni fa avevo deciso di cambiare strada, città, vita, tutto. Non fu facile per me prendere questa decisione, c’erano tante cose da sistemare, rivedere, organizzare, e poi i figli, genitori anziani, lavoro, eccetera.
Avevo una paura pazzesca, paura di non farcela, di sbagliare, di rompere equilibri precari, molto precari e squilibrati ma, in uno strano modo, pur sempre bilanciati.
Era un bellissimo aprile del 2015 e il mio Ciliegio era coperto di fiori, mai visto quell’albero con un tale tripudio di petali, era uno spettacolo meraviglioso.
Lo guardai dalla finestra, mentre cercavo una soluzione ai miei problemi, e piansi.
Non potevo lasciarlo, decisi, era troppo bello.
Rimasi.
Sembra assurdo, lo so, ma quell’anno non andai via per non lasciare il mio bellissimo Ciliegio fiorito.
Quando si sta per saltare nel vuoto, e la paura è tanta, si cercano appigli e giustificazioni per non lasciarsi andare al flusso degli eventi.
Ignoravo che la Natura mi avrebbe impartito una lezione coi fiocchi, infatti quasi tutti i fiori si seccarono senza dare frutti e le poche ciliegie maturate erano immangiabili, senza sapore e amare.
Fu la sua ultima fioritura, gli anni a seguire fece una decina di fiori e poi, la scorsa primavera, più niente.
La vera bellezza è evanescenza, Spirito.
Non ero partita e mi ero farcita di scuse, ecco che la Natura mi ha subito insegnato che niente è per sempre, e che ogni cosa compare e poi scompare. Quell’appiglio che mi aveva impedito di fare un salto nel vuoto, mi aveva lasciato la mano e non avevo più niente a cui aggrapparmi, la mia era stata un’illusione creata dalla paura.
Cominciai a scrivere Il Fuoco di Berkana nello stesso periodo, mentre il mio Ciliegio veniva fatto a pezzi e trasformato in legna da ardere, ma sono riuscita a conservarne un ramo, volevo un ricordo del mio bellissimo maestro.
Lasciandomi mi ha liberata e mi ha insegnato il grande potere della trasformazione…
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E con quel ramo ho creato le 25 Rune che hanno scritto il libro.
La vita è trasformazione continua e il mio amato albero me l’ha dimostrato.
Non conoscevo la simbologia del Ciliegio, sapevo solo che essendo della famiglia dei pruni era sacro ai Druidi. Quello che ho scoperto poi sulla potenza del suo messaggio mi ha lasciato senza parole…
Il Ciliegio è diventato simbolo dell’amore puro e sincero, capace di spezzare le catene della prigionia, nonostante le ingiustizie e le prevaricazioni.
Chiedi allo spirito della pianta di darti la forza di amare e di portarti al di là del piano del mero giudizio mentale, al di là del bene e del male, per superare le tue difficoltà di relazione.
-Selene Calloni Williams
Il Fuoco di Berkana è un libro nato dal cuore e dallo Spirito di questo meraviglioso albero, senza voler insegnare l’amore o impartire lezioni di vita, ho semplicemente lasciato che fosse l’amore a guidarmi insieme alla mia esperienza di donna, al certosino intaglio delle Rune nate dal ramo del mio maestro e le lunghe ore nel silenzio meditativo.
Ora sto per partire e non cerco più appigli. Ora ho fede negli eventi e accolgo le loro trame bizzarre, forse prima di andare via avevo bisogno di un’ultima lezione di vita, forse dovevo creare le Rune proprio con quell’albero supportata dal suo Spirito, forse mi serviva sostare un altro po’ tra il conosciuto e lo sconosciuto.
Forse…
Ti auguro di avere alberi per maestri, di avere fede anche negli eventi dalle trame più assurde, di rimanere quanto basta e poi partire per trovare la tua storia e soprattutto ti auguro di innamorarti!
Enrica