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Camminare con gli antenati

“Cammini come tua nonna!”
Dice sempre mia madre, “lo so” rispondo io.

Non perché io lo sappia davvero, è morta prima che nascessi, ma la sento.

Guardo mio figlio e vedo mio padre.

Guardo le mie mani e vedo mia madre, e chissà quante altre mani.

Camminiamo insieme ai nostri antenati e i nostri antenati camminano insieme a noi.

Il famoso qui e ora di cui si parla tanto, non è un eterno presente ma è il passato, il presente e il futuro, adesso, nell’esatto momento.

Quello che sono è una fusione di queste tre forze.

Il passato è l’esperienza, il presente il radicamento, il futuro è l’evoluzione.

E tutti e tre collaborano sempre, in ogni istante.

Il simbolo della Triscele, Triskelis o Triquetra rappresenta anche questo mistero.

Il tempo non esiste, dicono gli Sciamani, ma il tempo lo vivo e lo percepisco, specie se sono in ritardo, o quando mi guardo allo specchio!

Ma credo che il tempo a cui si riferiscono sia, appunto, quella triade in continuo movimento oscillatorio che vede il passato, il presente e il futuro dare vita e forma alla persona che sono.

E so che quando cammino porto mia nonna con me, so che quando scrivo lo faccio a 2, 4 o 1000 mani, so che quando accarezzo la testa dura di mio figlio, accarezzo anche mio padre.

I nostri antenati camminano con noi, pacifichiamo le loro immagini onorando noi stessi…

E tu a chi assomigli?

Buon tempo e buon cammino

Enrica

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