Danzo come un giullare tra ciò che sono e ciò che non sono.
Sono il giocoliere del fuoco e brucio l’aria intorno a te.
Oscillo e rimango in bilico,
se perdo il ritmo dovrò raccogliere i pezzi
e accudire le ferite.
Faccio un sorriso ché una smorfia di dolore,
e vado avanti,
finché non avrò più mani
e le mie labbra saranno terra arida.
L’aria brucia,
la respiro.
Sono fuoco
e con l’ingenuità di un incosciente
mi lascio bruciare.
Enrica