Oggi voglio dire grazie alle donne che ho conosciuto ai percorsi, webinar e laboratori di Scrittura Senza Censura.
Sono sempre stati momenti intensi, importanti, dalla fragilità leggera e danzante come una bellissima farfalla.
Ho scoperto qualcosa che voglio condividere con te: la fragilità nasconde una forza titanica.
Ascolto e leggo storie spesso molto difficili, complicate, che metterebbero a dura prova anche le persone più combattive e risolute, eppure raccontate con una delicatezza e un’umiltà da lasciare senza parole.
Spesso queste donne credono di essere deboli “vorrei essere più forte” mi dicono, e io sorrido. Sorrido mentre faccio notare loro quanto siano forti, in realtà. E queste donne meravigliose abbassano lo sguardo intimidite e stupite delle mie parole. La gentilezza e la delicatezza vengono confuse con la debolezza di carattere, niente di più sbagliato!
La società in cui viviamo ci ha fatto credere che la persona forte è colei che alza la voce, si fa sentire, si fa vedere e monopolizza l’attenzione. Determinata e risoluta nel perseguire il suo obiettivo come un cavallo con i paraocchi, fregandosene di chi lascia indietro e di chi viene travolto dal suo avanzare. Senza contare una gelida emotività completamente soffocata per avvantaggiare la razionalità eccessiva e il tornaconto.
Secondo me queste persone non sono per niente forti, anzi, sono deboli, impaurite e si nascondono dietro a corazze impenetrabili e maschere, perché temono che il loro cuore tenero possa essere frantumato e ferito di nuovo. Molte di queste persone hanno reagito con freddezza ai colpi della vita, si sono indurite e sono diventate schiave della paura, mascherandola con il nome di risolutezza irremovibile e anche ostinazione.
Mi dispiace molto per queste persone perché soffrono continuamente e non trovano mai pace, raggiunto l’obiettivo ce ne dovrà essere un altro e un altro ancora, non può esserci riposo perché, durante il riposo, potrebbero sentire cose che non vogliono sentire.
E allora ode alla fragilità, ode ai sorrisi timidi e agli occhi bassi, ode alle persone che parlano piano e che entrano in punta di piedi nella vita degli altri, senza corazza, senza maschere, vestite di ferite e sentimenti puri.
Sono grata a queste donne perché la loro storia è la mia storia ed è la storia di tutte noi. Sono grata per il modo in cui si offrono con completa fiducia e non perché la vita sia stata gentile con loro, per niente. Le mie parole di oggi vogliono elogiare queste donne meravigliose che, malgrado tutto, ancora ci credono. Credono nell’amore, credono nella bontà della gente, credono che i sogni si possano avverare, credono che la vita abbia in serbo sempre una sorpresa gradita.
Donne che sanno amare completamente, senza sconti e senza paura. Ecco le vere donne guerriere, ecco cosa intendo io per donna forte.
Grazie donne meravigliose, grazie di essere entrate nella mia vita, grazie per le cose meravigliose che mi state insegnando, grazie per la fiducia e l’amicizia che mi dimostrate.
Con sincero affetto ed enorme stima…
Enrica