Com’è bello questo batticuore.
Come saltella emozionato,
rimbomba come passi pesanti nella tromba delle scale.
Pensavo di doverlo chetare,
l’ho guardato un po’ truce come se fosse un bambino chiacchierone
che fa rumore nel Tempio silenzioso.
E, invece, alla fine ho detto grazie.
Grazie per questo allegro rimbalzare.
Grazie per questo momento
e per tutto quello che mi fa scoprire.
Grazie perché ora ti sento,
sei stato zitto anche troppo tempo.
Grazie per come è
e non per come vorrei che fosse.
Sia fatta la tua volontà
assaggio tutto quello che hai preparato
Anche quella roba lì che non so se mi piace.
C’è chi ti chiama Dio, altri Esistenza o Vita,
ho sentito qualcuno chiamarti Padre o Madre.
Io ti chiamo Amore
e ti lascio fare.
Non ho alternativa
se non arrendermi
e continuare ad amare.