Il Bacio delle Runa Gifu (o Gebo)
Chiudi gli occhi lentamente, chiudili per togliere il giudizio allo sguardo ed essere solo sensazione. Chiudili perché non è il tempo della luce e neppure del buio. È quell'attimo che…
Racconti, poesie, riflessioni delle donne che hanno partecipato al corso di Scrittura Senza Censura.
Questo percorso mette insieme le donne in un modo meraviglioso e magico, ognuna diventa messaggera dell’altra.
Le parole nate dall’emozione di una donna diventano cura non solo per se stessa, ma per tutto il gruppo.
Chiudi gli occhi lentamente, chiudili per togliere il giudizio allo sguardo ed essere solo sensazione. Chiudili perché non è il tempo della luce e neppure del buio. È quell'attimo che…
La fanciulla correva impaurita nella foresta. Era buio, non riusciva a trovare il sentiero perché la luce della luna a fatica penetrava tra i folti rami degli alberi. Trasaliva ogni…
Sola senza nessuno, pur avendo tutti intorno In un angolo di cuore Solo il mio io può capire A volte nemmeno lui capisce Sto qui Il vento contrario Scuote e…
Era un caldo pomeriggio di inizio estate e il vento di scirocco muoveva le foglie del grande albero che, da che ho memoria, sovrasta l'intero giardino. Le cicale facevano un…
Ti scrivo una lettera, perché so che la leggerai. Ti piaceva scrivere lettere e ti piaceva riceverle. Sceglievi con cura la carta, doveva essere spessa, ruvida e di un azzurro…
Molto spesso durante la scrittura di questo libro mi sono chiesta che persona sarei stata alla fine, dopo un tale e profondo lavoro introspettivo, avvenuto con la complicità dei cicli…
Io non sono il mio paese, il mio stato sociale, il mio lavoro, il mio orientamento sessuale, il mio nome, il mio percorso spirituale, i ruoli che devo interpretare, eccetera…
Piccoli spruzzi d’acqua escono dalla roccia. Sono disordinati, pieni di schiuma, getti potenti che si liberano dall’oppressione della pietra. Poi iniziano a scorrere, si domano un poco e sfilano in…
Vi vedo volteggiare a braccia alzate, leggere, i piedi scalzi vorrebbero tanto lasciare quel pavimento che per gravità vi tiene giù ma lo spirito volteggia una spanna più in alto…
Spingiamoci fin là, dentro il punto più sublime di ciò che L'UOMO È. Là, dove senza toccarci saremo abbracciati sempre l'Uno all'Altro per l'eternità.