Creo nuovi solchi con vecchie lacrime, indosso nuove scarpe ai piedi millenari.
E cerco di scoprire il significato dei segni che percorrono la mia pelle.
Attendo il sublime nel vento e costruisco ali di fragile carta
mentre pianto alberi nel mio terreno per limitare gli attacchi.
Per difendere ciò che è mio.
Creo cerchi di conchiglie e pietre, accendo candele che bruciano in fretta,
e mi metto in ascolto.
Dentro di me c’è un intero clan di guerriere, nomadi, difensori, sussurratori del vento e madri della terra,
vecchi relitti sulle acque che resistono alle tempeste e guardiane del fuoco sacro.
Non sono una donna soltanto, la solitudine è una menzogna,
sono tutte le donne che sono stata,
sono una moltitudine di mani e labbra.
Ogni volta che sembra troppo difficile,
costruisci cerchi di conchiglie,
accendi una candela e delimita il tuo territorio,
proteggi i tuoi sogni e i tuoi desideri,
e ricorda che non sei da sola,
in te vivono tutte le donne che sei stata,
affidati alla conoscenza ancestrale delle tue ossa, e alla memoria del tuo sangue.
Ascolta il sussurro delle nomadi intraprendenti e mai stanche che ti accompagnano ad ogni passo.
Ricordati chi sei.
Odal, Runa che protegge ciò che è tuo di diritto.
Runa dei talenti delle vite passate,
patrimonio del presente e doni per il futuro.
Enrica Lagan