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Io prima di me

Io prima di me temevo gli sguardi

Io prima di me ero sola.

Prima di me l’aria aveva un altro odore e l’orizzonte era un ponte

Io prima di me guardavo con altri occhi
e prima di vedermi non vedevo niente.

Quando ero senza di me dipingevo i muri delle prigioni
e rattoppavo lenzuola logore.
Cercando stampelle di cartone per rimanere in piedi.

Io prima di me non esistevo, era una pausa pubblicitaria,
un intervallo tra una pellicola e un’altra.

Le mie gambe erano un mezzo
le mie braccia una culla,
la mia vagina un conforto
e la mia bocca un archivio serrato pieno di lucchetti, arrugginito, dimenticato.

Io prima di me non ero mia,
nemmeno i miei capelli lo erano
o le mie dita e i miei piedi

Io prima di me non esistevo.

Ero un vecchio treno abbandonato in una stazione dimenticata

Io prima di me non ero io.

Io prima di me ero senza di Te…

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