Fosse per omaggio o distrazione

Fosse per omaggio o distrazione

Posso cadere nel vuoto, diventare vuoto, ma il mio sguardo è rivolto a te,
oh invisibile, oh vento.

Mi presento bianca di veste e rossa di mantello,
perché bianca è la mia pelle,
come pagina vergine sulla quale iniziare parole nuove e un’infante narrazione.

Rosse sono le mie gote, come è rossa la passione che sollecita ogni mio viaggio,
come il mio cuore il quale, da ribelle condottiero, ne disegna la mappa.

Sono pensiero folle, vivo e vibrante di tormenti di idee e di parole.

Tante parole come un fiume impetuoso, e io sono il mare dove si riversano.

Posso accoglierle, e con la complicità della Luna diventare marea, inondare rive pigre o ritirarmi per creare, portando con me ciò che la battigia mi ha concesso, fosse per omaggio o distrazione.

E con stupore sfiorare nuove coste,
e lasciare i miei doni a novizie coscienze.

Enrica

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