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Il rito iniziatico e la sinfonia delle vibrazioni

Mi capita di trattare lo stesso argomento con donne diverse nello stesso giorno, o nella stessa settimana, senza alcuna disposizione antecedente. Come se aleggiasse nell’aria un’energia che tutte sentiamo e che abbiamo bisogno di elaborare nello stesso periodo.

Le prime volte che accadeva mi stupivo abbastanza, poi con il tempo mi sono abituata. Ho fatto esperienza di quanto noi donne sentiamo le energie sottili che vibrano intorno a noi.

Ho avuto la fortuna di avere una maestra, Ariane Schurmann, che mi ha insegnato quanto il nostro corpo sia percettivo e ricettivo, dalla punta dei capelli alla punta dei piedi.

Dei capelli diceva che sono le nostre antenne e di evitare prodotti contenenti siliconi, di non tingerli e di tagliarli il meno possibile per farle funzionare bene. Sono anni che ascolto questi consigli.

Dove voglio arrivare con questa introduzione?

Da nessuna parte, in realtà, però mi piacerebbe elaborare insieme a te queste esperienze, e cioè la connessione profonda che ci lega alle energie sottili, a tutte quelle vibrazioni che aleggiano nell’aria e che vengono percepite in maniera impeccabile dal nostro corpo. Per fare un esempio banale: la sincronicità del ciclo mestruale delle donne che vivono a stretto contatto.

I miei maestri di Ayurveda, tra i tanti insegnamenti, un giorno mi dissero che siamo strumenti musicali che suonano una sinfonia meravigliosa, e che si collegano l’uno all’altro grazie alle vibrazioni da cui siamo costituiti e in cui siamo immersi.
Superiamo il tempo e lo spazio per suonare questa sinfonia.

Quando senti che le persone che hai intorno stanno facendo una esperienza simile alla tua, o cercano di fare chiarezza su una data esperienza che è confacente col tuo lavoro personale e introspettivo, significa che sta accadendo qualcosa di meraviglioso, state vibrando all’unisono. Riunitevi e create un rituale di condivisione. Elaborate insieme quanto sta accadendo, date valore al momento, preparate simbolicamente la nascita della nuova sinfonia.

A cosa servono i rituali di iniziazione?

I Rituali di Iniziazione servono a collegare tutti i nostri corpi, o Kosha, al nuovo sentire o alla vibrazione acquisita. In poche parole, il rituale d’iniziazione serve ad armonizzare le vibrazioni di tutti i nostri involucri, affinché suonino all’ unisono la nostra sinfonia, altrimenti sarà solo una prova strumenti confusa è disturbante che invece di creare metterà in dissonanza i nostri intenti.

Gli anni di pratica e di studio dei rituali, mi hanno portato alla consapevolezza che molti di questi sono folclore, una teatralizzazione eccessiva della spiritualità. Ho conosciuto congreghe che celebravano riti talmente complicati da perdere il contatto con l’intento del rito per concentrarsi sul rito stesso. Erano così ridicoli che si perdeva la cosa più importante… l’armonia vibrazionale e la sacralità del sentire del corpo.
Il rituale ha senso solo se viene fatto con consapevolezza, intento, calma, buoni sentimenti e una semplicità estrema.

Voglio farti un esempio, quest’estate ho traslocato, ho lasciato la casa in cui avevo vissuto per ben 25 anni. In quella casa c’erano ricordi, alcuni piacevoli altri davvero tristi, rimbombava ancora nelle stanze lo zampettare allegro dei miei figli mentre muovevano i primi passi, fino alla loro crescita e alle battaglie durante la loro adolescenza. I pianti e le risate di una vita intera.
Ho passato l’estate a discernere e inscatolare pensando bastasse questo, che bastasse la mia determinazione. E invece no, anche se ero pronta a lasciare quella casa c’era bisogno di un rituale che mi preparasse a una nuova sinfonia, e alla vibrazione di un’altra casa e un’altra città.

Dovevo dire addio a quello strumento che aveva assorbito tanti anni di gioie e dolori, e liberarlo… di conseguenza liberare me stessa.

Così ho fatto, ho preparato tutto: candele, incensi, l’ho ringraziata per il suo calore e la sua accoglienza e per aver custodito il grande amore che vi aveva dimorato.
Ma le lacrime sono state il nostro vero rituale, il nostro ultimo saluto, e sono potuta ripartire leggera e pronta per tutto quello che mi aspettava.

I nuovi inizi hanno bisogno della sacralità del rituale che spesso è accompagnato dalle lacrime, ed è qualcosa che si percepisce all’interno della nostra pancia, del nostro stomaco, del nostro petto e serpeggia lungo l’apparato circolatorio. È impossibile da ignorare.

In una vita si fa esperienza di parecchie morti e seguenti rinascite, può essere anche un nuovo progetto lavorativo, un trasloco come nel mio caso, un nuovo amore, una scelta che ci porta su un’altra strada.

Qualsiasi nuovo inizio tu stia per intraprendere, ricordati che la tua nuova nascita ha bisogno di essere avvalorata da un rituale. Ascolta cosa ti dice il tuo corpo, senti qual è il modo giusto per celebrare la fine e il nuovo inizio che ti aspetta.
Suona la tua nuova sinfonia.
Vibra all’unisono con la tua nuova vita.

 

Enrica

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