Come se..
Come se ti potessi raggiungere, come se ti potessi toccare, mio immaginifico amore.
Ho ali poderose, abituate agli orizzonti, ma tu esisti in un luogo e in un tempo a me inaccessibile.
Il mio cuore di falco mi fa rimanere qui appollaiato a contemplarti oh mia Luna, mio sogno.
Vorrei arrendermi, rinunciare al tuo volto che ora si nasconde, oppure si manifesta nel suo splendore argenteo, mi chiamo pazzo ed elenco le mille buone ragioni per non desiderarti.
Eppure rimango posato su questo ramo, il più alto del bosco, onoro la grande Betulla che mi permette di avvicinarmi a Te, mia Luna.
Aggiungo un altro “come se” al mio pensiero e volo sempre più in alto, le mie ali coprono interi continenti, risalgono strati di cielo, ti raggiungono solo per sfiorare la tua femminea essenza.
L’immagine si disperde e in fretta scrivo un altro come se nel cielo madido di languori e di agognata passione.
Dove mi porterà questo amore illusorio, quali traiettorie mi mostrerà?
Quale senso può avere l’amore se non può essere condiviso e vissuto?
Cos’è l’amore in fondo?
Ricamo voli nel cielo notturno, alleno le mie ali a raggiungere chimere, preparo le mie piume a quel tocco effimero, ingoio il buon senso e imparo a conoscere le distanze che ci separano. Mi permetto di vaneggiare e contemplo i deliri, cos’ho da perdere, me stesso?
Così sia!
La ragione non mi commuove, il dovere non mi meraviglia, l’ordinario non mi accende.
Scelgo lo sconosciuto, scelgo d’esser pazzo, scelgo il mio Cuore.
Il Falco innamorato raggiunse l’Amore, le sue ali si fecero meteore fiammeggianti e il suo cuore divenne magma incandescente. La sua dimora, ora, è il cuore della Luna.
Se ti desti in piena notte e vedi un falco alla tua finestra, non temere,
sussurra “come se” e lasciati accadere!