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Siamo fermi alla stazione ad aspettare qualcuno che non arriva mai
guardando il mondo con una luce diversa,
come una fiamma dietro a un vetro sporco di fuliggine
e intanto un sorriso malinconico ci disegna la bocca.

Abbiamo bagagli pesanti e tra le braccia un fiume in piena,
mentre il nostro cuore è silenzioso come un bosco dopo una tormenta di neve.

Siamo persone che hanno già detto tutto
e hanno fatto il giro del mondo senza andare in nessun luogo.

Alcuni proteggono il loro cuore come l’orsa protegge il suo cucciolo,
altri cercano di riparare le crepe come meglio riescono,

altri abbandonano il loro cuore malandato sotto un grande albero
lasciando il compito a Madre Terra di prendersi cura delle loro ferite.

C’è chi non vuole sentire il dolore
e il peso che rende difficile il respiro
allora cerca vie di fuga con gli occhi sbarrati di un animale predato,
sapendo che non è possibile scappare per sempre.

E poi c’è chi non ha paura
e scopre che non è possibile ferire il Cuore,
perché il cuore è lo Spirito dell’Amore
non ha forma né sostanza
ma coraggio, forza e fede.

Se l’ego ci fa credere che l’amore possa ferire
oppure sia un bisogno o un conforto di qualsiasi tipo,
smascheriamolo e passiamo oltre…

perché l’amore è un’altra cosa.

L’Amore ci spinge a cavarcela da soli,
a esprimere talenti e a liberarci di catene arrugginite.

L’Amore apre le porte dell’inconscio,
scoperchia torri con la forza del fulmine,
ci mette a testa in giù,
appesi all’Albero Cosmico Yggdrasill
per ricevere la conoscenza delle Rune
attraverso il sacrificio dell’ego e dell’attaccamento,
per imparare,
tramite una radicale trasformazione,
a dialogare con gli Spiriti!

Amore sia!

Enrica