C’è bisogno di tornare all’anima selvaggia, c’è bisogno di andare via.
Addentrati nel bosco sacro con arco e frecce, punta l’obiettivo e scaglia il tuo dardo, senza tremare o vacillare, senza ripensamenti o paure.
Senti la terra sotto i piedi, corri!
Gli animali sacri ti guidano, le ninfe dei boschi ti raccontano i segreti delle acque profonde, delle grotte, della tana del coniglio fin nel cuore della Madre e delle ombre dove il Sole non penetra e l’umidità fa nascere orchidee.
Sbottona il corpetto e libera i seni, scopri la pelle bianca e mostrati. La Grande Cerva ti accompagna alla fonte sacra e i tuoi Cani ti proteggono con la loro Fede. Non temere. Sei a casa.
Raccogliti in preghiera sotto la Grande Quercia e ricordati che non sei sola, mai.
In te custodisci tutte le donne della tua stirpe, in te abitano possibilità, talenti e amore.
Ogni antenata ti ha desiderato e ti ha amato, sei il frutto dei loro sogni e dei desideri più coraggiosi.
Benedici le donne che sei e onora te stessa per rendere omaggio alla tua discendenza di guerriere.
Onora la Dea Artemide, prepara lo spazio sacro in solitudine, richiama le tue guide: la Cerva e il Cane. Invoca le Ninfe della Selva, scopri il seno come offerta di te stessa a te stessa e chiedi alle tue antenate di svelare i segreti della tua genia.
Rimani in ascolto e scrivi ogni parola e ogni frase che ti viene sussurrata.
Riempi la faretra, fissa bene la dragona alla tua mano e al riser, affinché l’arco sia un tutt’uno col tuo braccio, e parti.
Non ti serve altro.
Dentro di te c’è un intero clan di Guerriere.
Enrica