Se oggi dovessi morire
me ne fregherei delle ripercussioni
non avrei nessun timore o supposizioni.
Lascerei la mia casa con un sorriso
e cercherei un angolo del prato là sotto il grande Fico
dove, ricordo bene, i gatti andavano a giocare
là dove si sente ancora l’eco di risate lontane.
Mi siederei all’ombra e senza aspettare
toglierei i sandali e tutto il ciarpame.
Sì perché, se oggi dovessi morire, tornerei fanciulla
senza io, senza ragioni, senza più nulla.
Non sarei più figlia e non sarei più nemmeno madre.
Restituirei il mio nome al suo proprietario poiché niente rimane.
Se oggi dovessi morire correrei al mare
sulla battigia bagnerei i piedi nudi
e forse una lacrima la lascerei andare.
Se oggi dovessi morire urlerei forte:
“alzate gli occhi e guardate oltre!”
E magari vi accorgereste che nulla è per sempre
se non quel sorriso che sei riuscito a donare alla gente.
Ti ricorderò per sempre donna amata
la tavola imbandita e una risata.
Enrica